1. Itinerario bellezza

    Il presidente presso Associazione Internazionale DiCultHer dott. Carmine Marinucci mi segnala :

    In collaborazione con la Fondazione Italia Patria della Bellezza



    #ItinerarioBellezza
    L’Italia è una terra che trabocca di meraviglie: ovunque rivolgiamo lo sguardo possiamo trovare diverse espressioni di Bellezza che sono uniche per quel preciso territorio.

    Le diverse unicità messe insieme creano quell’incredibile caleidoscopio di bellezze che è il nostro paese; diventando parte integrante della nostra identità.

    Problema
    Noi Italiani, calati in questa bellezza da sempre, troppo spesso la diamo per scontata.

    Obiettivo
    Risvegliare le coscienze e acuire la capacità di riconoscere la grande bellezza che è presente ovunque nel nostro paese. Andare a scovare le tante storie racchiuse nei luoghi in cui viviamo e che rendono l’Italia un paese straordinario e raccontarle al mondo.

    Modalità
    La SFIDA chiede di leggere il proprio territorio cercando e poi mettendo a sistema quel genius loci che lo compone per farne una storia coerente.

    I partecipanti alla sfida, Promotori di Bellezza, dovranno dunque presentare un itinerario esperienziale che conduca il “viaggiatore” a conoscere e prendere parte ad una o massimo due giornate indimenticabili nel territorio prescelto.

    Le giornate devono essere alla ricerca delle bellezze nascoste che possono riguardare una o più (anche tutte) tra queste peculiarità:

    Patrimonio Paesaggistico
    Patrimonio Monumentale
    Esperienze gastronomiche
    Eventi culturali tradizionali
    Piccoli musei di qualità
    Esperienze all’aria aperta (siano esse sportive o ludiche)
    Incontri con maestri artigiani caratteristici
    L’itinerario che ci aspettiamo di ricevere deve prevedere chiavi di lettura nuove e inconsuete per raccontare la bellezza.

    Tutti i mezzi digitali disponibili sono consentiti.

    Raccontare in doppia lingua verrà considerato un plus.

    Iscrizione
    L’Iscrizione dovrà avvenire entro il giorno 29 marzo 2020 utilizzando il Modulo di iscrizione e selezionando la SFIDA 4. Sarà inoltre possibile iscriversi anche alla piattaforma #LRXCULTURE con le modalità che verranno descritte nella piattaforma stessa.

    Risorse
    VIDEO DI PRESENTAZIONE

    Sito web

    Edited by Raffreefly - 22/2/2020, 15:33
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    Last Post by Raffreefly il 22 Feb. 2020
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  2. Istituto Enciclopedia Italiana ©Raffreefly

    95 anni fa nasceva l'istituto enciclopedia italiana fondata da Gentile e Treccani, utilizzata ancora oggi. Valorizziamo la Letteratura Italiana.

    La storia

    L’Istituto della Enciclopedia Italiana nacque a Roma il 18 febbraio 1925, come Istituto Giovanni Treccani per la pubblicazione della Enciclopedia Italiana e del Dizionario Biografico degli Italiani, su iniziativa dell’industriale tessile e senatore del Regno Giovanni Treccani degli Alfieri (1877-1961), che ne fu presidente fino al 1933, e del filosofo Giovanni Gentile (1875-1944).
    L’obiettivo che si posero i fondatori dell’Istituto era quello di rispondere innanzitutto all’esigenza di dare anche all’Italia una grande enciclopedia nazionale. Gentile, che fu nominato direttore scientifico, si pose l’obiettivo di coinvolgere nell’impresa l’intera cultura nazionale, senza alcuna preclusione nei confronti degli intellettuali che non avevano aderito al fascismo, e di fatto collaborarono all’opera studiosi di diverso orientamento
    Subito dopo la costituzione dell’Istituto iniziò dunque la fase progettuale dell’enciclopedia con la formazione del Comitato tecnico, incaricato di preparare il lemmario e garantire l’equilibrio tra le varie discipline: dal lemmario si passò poi allo schedario generale, ordinato per lemma, e a quello di assegnazione delle voci, che cominciarono a pervenire all’Istituto a partire dal 1928, e fu costituito un corpo di redattori disciplinari. Tra i moltissimi studiosi di chiara fama coinvolti nell’opera vale la pena di menzionare almeno alcuni nomi: Federigo Enriques per la matematica, Federico Raffaele per la biologia e zoologia, Roberto Almagià per la geografia, Nicola Parravano per la chimica, Enrico Fermi per la fisica, Guglielmo Marconi (presidente dell’Istituto dal 1933 al 1937) per il settore delle radiocomunicazioni, Giulio Bertoni e Bruno Migliorini per la linguistica, Ugo Ojetti e Pietro Toesca per l’arte.
    Tra il 1929 e il 1937 venne pubblicata, al ritmo regolare di un volume ogni tre mesi per un totale di trentacinque, l’Enciclopedia Italiana di Scienze, Lettere ed Arti, affermatasi da subito come la più autorevole opera enciclopedica al mondo per la vastità dell’orizzonte culturale, la scelta dei collaboratori, l’ampiezza delle voci, l’organicità del progetto e il rigore nella sua realizzazione. Tra il 1934 e il 1938 uscirono i fascicoli di aggiornamento, destinati a confluire nella Appendice I, pubblicata, in volume unico, nello stesso 1938, anno nel quale divenne presidente Luigi Federzoni, in carica fino al 1943.
    Quelli del secondo conflitto mondiale furono anni particolarmente difficili anche per una istituzione come l’Enciclopedia Italiana e videro tra l’ottobre e il novembre 1943 – oltre all’interruzione, quello stesso anno, della produzione di una Enciclopedia minore, in dodici volumi, che era stata avviata nel 1939 – il commissariamento straordinario dell’Istituto, la sua chiusura con licenziamento generale e infine il tr...

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    Last Post by Raffreefly il 19 Feb. 2020
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  3. Classifiche, bolle di sapone e arcobalenici pensieri personali. ©Raffreefly

    Stilare una classifica all time è sempre un esercizio “pericolosissimo”; farlo con i migliori libri è un’impresa che ha dell’impossibile perché tutte le classifiche sono opinabili.
    Facendo un tour sul web ho notato che:
    il 60% dei romanzi in genere, sono in lingua inglese. Franz Kafka è l’unico scrittore di lingua tedesca e Mann, Grass, Böll, Goethe, Grass, Frisch e Durrenmatt? Gli autori di Africa, Asia e Oceania sono totalmente assenti così come assenti gli autori di lingua portoghese, cinese e giapponese.
    E perché mancano libri scritti nell’ultimo mezzo secolo?
    Pochi anche i libri di autori francesi e in lingua italiana.
    "I migliori libri di sempre" nel 2017, votati dalla comunità generale di Goodreads poi, vede in testa The Hunger Games di Suzanne Collins, Harry Potter e l’ordine della Fenice di J. K. Rowling e Il buio oltre la siepe di Harper Lee.
    Per chi invece ama come me leggere poesia, a parte i soliti noti (triti e ritriti) c'è una "grossa sorpresa" all'orizzonte, il suo nome è Francesco Sole.
    Ora, la stragrande maggioranza di persone si chiederà, chi diavolo è Francesco Sole? Esatto, me lo sono chiesto anch'io, così ho fatto qualche ricerca, giusto per documentarmi.
    È un ragazzotto che condivide su internet testi semplici e di immediato impatto per gli adolescenti: parla infatti ironicamente di amore e dei rapporti sociali delle nuove generazioni, che crescono immerse nel mondo dei social network. Dopo YouTube e la tv, è arrivato pure un suo libro che è stato consigliato e lodato da alcuni "vip" come Selvaggia Lucarelli e Francesco Facchinetti, gli stessi che ai tempi del suo debutto su YouTube veicolarono i suoi video ai propri followers e fan, rapiti dalla "simpatia e dal talento" del ragazzo. E qui si è aperta una querelle social, una battaglia a colpi di tweet e retweet con l’hashtag. Francesco Sole è dunque un progetto nato a tavolino e creato proprio da Facchinetti e dalla sua agenzia di talent fondata dallo stesso Facchinetti con Eugenio Scotto e di cui fa parte anche, guarda un po', Selvaggia Lucarelli. Proprio Eugenio Scotto mesi fa scriveva su Twitter :“ Dopo un anno di lavoro intenso, pieno di strategie di comunicazione, scommesse, critiche, ma studiato nel minimo dettaglio, è nato il progetto "francescosole" all'inizio eravamo in 4 a crederci, oggi siamo in 1 milione di persone".

    A questo punto, francamente rabbrividisco. C'è da chiedersi: le "classifiche" di qualsiasi diavolo siano, sono pilotate in qualche modo? Essere o non essere uno scrittore, un artista, non è solo merito o incapacità dell'artista stesso i fattori sono tanti e vanno ben oltre la capacità o meno del singolo artista. Realtà dura e assai brutta da digerire, ma, a questo mondo tutto, è una immensa bolla di sapone...
    Ops, oh certo, vi chiederete che fine abbia fatto il pensiero positivo! Ohmmmm ...
    Pensare positivamente...

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    Last Post by Raffreefly il 17 Feb. 2020
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