Sono giorni terribili dentro l'ospedale. Caos, tensione, stanchezza e paura la fanno da padroni ma è tanta la voglia di aiutare. La gente ha paura di ogni starnuto e ha nello sguardo il terrore di essere abbandonata, soprattutto i vecchi. Anche noi medici abbiamo paura. Temiamo di portare a casa il virus, abbiamo paura per i nostri cari oltre che per noi stessi e ci sentiamo impotenti davanti alla morte e alla complicazione. Sono giorni terribili e saranno ancora tanti. Ora ho un poco di stacco, una collega mi sostituisce per un'ora e io posso respirare, seduta su questa vecchia panchina davanti al pronto soccorso, dove c'è un briciolo di sole, ma dovrò tornare dentro e vedere ancora la paura negli occhi della gente. Sarà dura, sarà veramente dura.

Lei, è un medico, in prima linea come ormai, molti altri. Qui potete leggere tra le righe il suo sconforto e al tempo stesso la sua assoluta devozione per ciò che sta facendo, salvare vite... È la sua professione.

ONORE E RISPETTO PER MEDICI E INFERMIERI ORA PIÙ CHE MAI

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